Significato antico del nome (oggi si dice dèlet) della lettera: porta.
Valore di numerale ebraico: 4 (quattro)
Segno egiziano: è una mano aperta con dita unite, pollice in alto e polso.
Riporto di seguito come s’è evoluto il segno:
- sinaitico
- semitico occ.
- stele di Mesa
- fenicio
- su sigilli VII sec. a.C.
- aramaico antico
- aramaico d’impero d’Asia Minore
- rotoli di Qumran
- Mineo-Sabeo
- Copto
- dai Rabbini a Kircher
- samaritano
Interessante il segno che i Rabbini hanno dato a Kircher, sembra la mano ora disegnata o una porta socchiusa; i segni sono tutti concordi ad indicare una mano aperta stilizzata, salvo il sinaitico e il Mineo-Sabeo.
Il sinaitico indica un pesce, ma si pensi alla mossa che si fa con la mano per indicare un pesce; questi è piatto come una mano, si muove, in genere agitandosi a destra e a sinistra.
Molti triangoli dei segni suddetti potrebbero perciò essere mani o pesci stilizzati.
Il Mineo-Sabeo indica un elemento che blocca, un ostacolo; per contro il segno di Qumran
, coevo della stabilizzazione della scrittura ebraica quadrata, sembra indicare un uomo in piedi con mano protesa a dire alt.
In definitiva il segno è una mano aperta con le dita unite.
Si associano i segnali che può fare la mano: fermo, avanti, indietro, ruotare.
La mano richiama anche il senso di battere.
Ne consegue la rosa di significati:
Base:
porta,
sbarrare,
mano,
battere.
Traslati:
aiuto (dare una mano),
proteggere.
Ulteriori conferme:
- Gabriel Mandel: "Ghimel la lettera che precede la dalet ha la forma di un uomo con la gamba avanti, in atto per correre all’obolo alla dalet, che quindi rappresenta un uomo povero (dico io: che sta a mano aperta). Nel mondo fenomenico rappresenta la porta."
- Il Talmud vede nel dalet la forma di un uomo povero che protende la mano.