BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2011  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheRacconti a sfondo biblico - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
LE 22 SACRE LETTERE
APPUNTI DI UN QABALISTA CRISTIANO

di Alessandro Conti Puorger
 

L'articolo si sviluppa in due parti ed una appendice:

I Parte - Appunti e lettere parlanti, non solo in ebraico, ove sono riportati considerazioni e pensieri sulla Qabalah e sui segni ebraici.
II Parte - Integrazione delle schede delle 22 lettere, che implementano quelle d'inizio delle mia ricerca e che le rafforzano e comprovano l'idea.
Appendice - Midrash della creazione con le lettere tratto dello Zohar.

PRIMA PARTE: APPUNTI E LETTERE PARLANTI NON SOLO IN EBRAICO
COME MI AVVICINAI ALLA QABALAH
Agli inizi degli anni ottanta capitò d'imbattermi con le lettere dell'alfabeto ebraico, segni che mai prima avevo notato.
Fu come aver incontrato l'anima gemella, un colpo di fulmine.
Rimasi folgorato dall'espressività di quelle lettere e sentii la curiosità di cercare dove abitassero per saperne di più.
Fui, così, spinto alla ricerca, perché per me era evidente che quei segni erano portatori di messaggi grafici.
Se è così, mi dissi, quelli rimanevano inespressi nelle traduzioni della Bibbia, ma permanevano solo nel testo con i caratteri originali.
Era una spinta irrefrenabile, superiore.
Appena potevo ero a rimirare quelle lettere di cui m'ero copiato in grande gli esemplari con pennarello nero su 22 cartoncini bianchi formato A4.
Le guardavo con piacere e mi sentivo invadere di pace e di acutezza.
Mi venivano idee e volevo sapere tutto su di loro!
M'imbattei in un libricino "Sefer Yetzirah o il Libro della Creazione", guardai la conclusione, diceva. "Qui termina il libro delle lettere di Abramo nostro patriarca, chiamato Sefer Yetzirah. Chiunque mediterà su di esso aumenterà la misura della propria sapienza."
Quel piccolo libro mi portò ai "Sefer ha-Zohar o Libro/i dello Splendore" ove in un passo lessi: "...vi sono nella Torah varie vesti, vari volti chiamati: volti che si mostrano e volti che non si mostrano. Il Santo, sia egli benedetto, si rivela nella Torah, ad ognuno secondo le proprie azioni e secondo il luogo da cui provengono la sua anima, il suo spirito e il suo soffio vitale e non altrimenti."
Mi dissi, anch'io come cristiano ho Abramo come padre nella fede e sono erede delle promesse, quindi, a me stava parlando anche con le lettere ebraiche e c'era tutto un volto della Bibbia che avrei dovuto e potuto conoscere.

Qui, nella home del sito, nella colonna a destra sono, così, riportate le icone delle lettere ebraiche.
Cliccando su queste s'aprono le relative 22 sintetiche schede che predisposi nel 1996-98 quando definii il metodo poi inserito in "Parlano le lettere" con cui trovo pagine di secondo livello nella Bibbia ebraica secondo le aspettative che espressi in "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche".
Negli anni successivi, ne sono prova gli articoli dell'anno 2005, "Tensione dell'ebraismo ad una Bibbia segreta" e "Il cristianesimo di fronte ad una Bibbia segreta", nel campo dell'esegesi cristiana, cercai tracce utili a sostenere l'idea di contenuti nascosti, indagati nel passato, ma senza un risultato a tutto campo.
La ricerca di ulteriori contenuti in definitiva convergeva col motore della mia ricerca intesa, infatti, ad acquisire, per decriptazione, pagine di 2° livello, ma senza manipolazione del testo originario.
La Torah, infatti, nasce come un linguaggio altamente criptico, perché formata da una serie ininterrotta di consonanti, senza cioè una precostituita suddivisione in parole, e priva di vocali.
Presi in quei tempi atto che in ambito ebraico lo studio della Torah e delle Sacre Scritture, era su tre livelli, come del resto avviene in ambito cristiano anche se con modalità diverse:
  • Peshat, per il significato di superficie del testo o interpretazione letterale;
  • Remez, per il significato allusivo simbolico, metaforico e/o allegorico del testo;
  • Derash, livello omiletico, modo rabbinico o interpretativo di leggere il testo.
  • Fu altresì evidente che a questi metodi alcuni studiosi n'aggiungevano un quarto, non meglio descritto, il Sod, la lettura nascosta, esoterica dei segreti della Torah tramite cui per questi stessi studiosi s'arriverebbe al vero significato dell'ebraismo e questi sono gli studiosi della Qabalah, una tradizione esoterica della mistica ebraica.
    Qabalah, anche con due "b" e con iniziale che può variare in K o in C (Cabala termine di connotazione negativa a causa della "smorfia napoletana") è parola traslitterata dal termine ebraico che significa "ricevere"; quindi è un sapere appreso dallo studio e dalla trasmissione orale.
    In me si concretò però l'idea che i concetti essenziali della Torah orale, di quanto cioè in aggiunta allo scritto che secondo la tradizione avrebbe ricevuto Mosè, si potesse estrarre dalla Torah scritta.
    Direi, perciò che "dal seno () (della Torah) guizza fuori ".
    Come si vedrà più avanti, evidentemente a parola Qabalah è stata pure letta quale modus con cui Dio "versò dentro la potenza nel mondo ".
    Compresi che quello studio attingeva ad una sapienza antica e ritenni che i Farisei, che traevano deduzioni dalle Sacre Scritture ebraiche non condivise dai Sadducei, fossero gli antenati cultori di una ricerca anche esoterica - dal greco esoterikos "esoterikos" interno, dentro - nei sacri testi, lettura che molto ha a che vedere con la cosiddettà Torah orale, perché questa ritengo che a ciò attinge.
    Gesù di Nazaret, peraltro, pur se ha contrastato i farisei per la loro ipocrisia su molti punti, di fatto non ha discusso le loro interpretazioni, anzi era a loro più vicino che ai Sadducei.
    Gesù stesso insegnava come un rabbino fariseo, ma con un'autorità maggiore, perché tra l'altro metteva in pratica, e molti degli insegnamenti di Gesù non sono lontani da quelli di certi farisei o di rabbini, almeno così risulta dal Talmud.

    Esisterebbe così un codice nella Torah decifrabile se ci si dota di strumenti idonei che, però, non dovrebbero falsare la disposizione delle lettere originarie.
    La Torah ed in genere tutta la Tenak o Bibbia ebraica, perciò, è da riguardare come una miniera in cui all'interno c'è un filone d'oro, di cui quegli studiosi erano alla ricerca, e ciò coincideva con quello che cercavo io.
    L'acronimo, peraltro, di quei quattro metodi Peshat, Remez, Darash e Sod dà luogo al termine PaRDeS, vale a dire il Paradiso.
    Era evidente che per me quel filone d'oro non poteva coincidere altro che col Messia, soggetto di tutte le seconde pagine nascoste in quegli scritti.
    Tra l'altro la parola Torah inizia con radicale di "investigare"; e ci mi diceva di investigare i segni, anche le singole lettere "segni portare alla mente aprendoli ".
    Le tecniche che usavano i qabalisti essenzialmente erano:

    Gematria o gimatria criterio che, basandosi sul fatto che ciascuna delle 22 lettere è anche un numerale, ritiene che vi sia equivalenza di qualche proprietà fra due parole le cui lettere abbiano lo stesso valore somma dei numeri delle singole lettere.
    Ecco due esempi di collegamenti evidenti.
    Tra genitori e figli:
    • le parole madre "'Em" ( = 40 e = 1) e padre "'Ab" ( = 2 e = 1) hanno 44 per valore gimatrico della somma delle lettere;
    • del pari il figlio "ioeloed" ( = 4, = 30, = 10) ha valore 44.
    Tra consolatore "Menachem" e germoglio "Semach", una delle definizioni del Messia:
    • consolatore "Menahem" ( = 40; = 50; = 8; = = 40) valore 138;
    • germoglio "Semah" ( = 90; = 40; = 8), valore pure 138.
    A volte è usata una gimatria più semplice, perché si tralasciano gli zeri e il tutto si riporta ad un numero tra 1 e 9 che nel primo dei due casi citati è 8 (4+4) e nel secondo è 3 (1+3+8 = 12 quindi 1+2 = 3).

    Notaricon, un sistema d'abbreviazione ove una parola è considerata acronimo di una frase, come nel caso di Pardes o Paradiso, e viceversa si può sostituire una frase con una sola parola, prendendo le lettere iniziali.
    Ad esempio, le iniziali delle parole del titolo del Salmo 92 "Mizmor shir hashabat" indicherebbero "MShh" Mosè e le lettere di Adamo "'AdaM" sarebbero l'acronimo di tre nomi, di "'Adam stesso", di "David" e di "Moshè".

    Temura o permutazione, dal radicale "cambiare", onde secondo varie regole, una lettera viene sostituita con un'altra dell'alfabeto e per ottenere un nuovo termine integralmente diverso; comprende anche lo spezzare le parole come nel caso ad esempio della parola cielo "Shamaim" che si può vedere composta da composti "Maim" acqua più la lettera che indica anche graficamente un fuoco "'ech" .

    Di tali tre sistemi mi servo rare volte della gimatria per aiutare certi pensieri, mai del Notoricon e il Temura in genere lo considero un alterare il testo, salvo lo spezzare le parole che era possibile, perché la sequenza originaria delle lettere era senza pre-divisione in parole.
    A ciò ho aggiunto la lettura dei significati grafici dei concetti intrinseci alla singola lettera ebraica il che è in linea con un pensiero della Qabalah.
    Le tecniche, che ho considerate utili per chi vuole leggere in trasparenza le Sacre Scritture in cui c'è il Santo Spirito, insegnate dal rabbino Abraham Abulana, rientrano in 5 categorie che sono presentate nel Sefer Yetzirah: "Ventidue Lettere della Fondazione - Le incise, le intagliò, le permutò, le pesò e le trasformò. Con esse dipinse tutto ciò che è formato e tutto ciò che formerà."; il soggetto è evidentemente il Creatore.
    I primi 4 passi coincidono a come va trattata ogni lettera nel mio metodo.
    Incidere è guardarla e tenere la sua immagine nella mente senza che svanisca.
    Intagliare è immaginarla anche da sola nello scritto.
    Permutare significa unirla ad altre vicine nello scritto per formare parole.
    Pesare le lettere ebraiche è usare la gimatria, ma non serve per avere pagine di 2° livello, ma per avere nuove idee, invece pesare intendo il valutare il significato da darle nella rosa ristretta dei suoi significati ideografici nel contesto del versetto.
    Trasformare le lettere è sostituirla con un un'altra e ci sono molti codici, ma è variare il testo.

    La Qabalah, peraltro, è così classificata:
    • Pratica, che non mi interessa, tratta la magia dei talismani e delle cerimonie.
    • Non scritta comunicata verbalmente nella tradizione insegnante allievo.
    • Dogmatica con parti dottrinali ove spiccano i trattati Il Sepher Yetzirah o Libro della Formazione, Lo Zohar, Il Sepher Sephiroth o Libro delle Emanazioni e l'Asch Metzareph o Fuoco Purificatore ermetico e alchemico.
      Sefer ha-Zohar o il Libro dello Splendore o semplicemente Zohar è la parte più importante della corrente qabalistica.
      Zohar è un termine generico che di un complesso composito ove la parte principale è di Mosè di León (1250-1305), scritto in aramaico per far credere che l'opera fosse del II secolo di Shimon bar Yohai, sapiente del Tamud.
    • Letterale sull'uso delle lettere e dei numeri che usa quei sistemi tecnici; è questa che ritengo partecipe dei miei stessi intenti.
    La Qabalah è così una disciplina con vari livelli: esoterico o segreto, filosofico e morale, simbolico e, infine, letterale.
    In questi 6 anni dopo il 2004, quando nelle mie ricerche ho trovato in scritti vari cenni ed idee particolari convergenti col mio pensare nel Talmud, nei Midrash e nella Qabbalah ebraica, saltuariamente li annotavo e li ho conservati.
    Ho quindi ordinato e scelto le considerazioni più salienti a conforto ulteriore del mio decriptare e dell'interpretazione delle lettere.
    Riporterò prima le considerazioni generali e poi le specifiche sui singoli segni.
    Prima darò ancora alcuni cenni generali sulle lettere ebraiche così importanti per la mia ricerca tanto da farmi definire un qabalista cristiano.
    vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

      invia questa notizia ad un amico
    
    
    									
    Copyright © 2011 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
    [Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
      LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
    [Bibbia home][inizio articolo]
     
    DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

    DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

    DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

    DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

    DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

    DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
    DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


    Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
    info@bibbiaweb.net  
    Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
    BibbiaWeb

    Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
    Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

    Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
    Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy