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ATTESA DEL MESSIA...

 
PAGINE A DUE FACCE:
GEDEONE E PROFEZIE MESSIANICHE

di Alessandro Conti Puorger
 

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STRATEGIA VINCENTE CON I 300 SCELTI DA DIO - GIUDICI 7
Giudici 7,1 - Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosi di buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era, rispetto a lui, a settentrione, ai piedi della collina di Morè, nella pianura.

Giudici 7,2 - Il Signore disse a Gedeone: La gente che è con te è troppo numerosa, perché io consegni Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi dinanzi a me e dire: La mia mano mi ha salvato.

Giudici 7,3 - Ora annuncia alla gente: Chiunque ha paura e trema, torni indietro e fugga dal monte di Gàlaad. Tornarono indietro ventiduemila uomini tra quella gente e ne rimasero diecimila.

Giudici 7,4 - Il Signore disse a Gedeone: La gente è ancora troppo numerosa; falli scendere all'acqua e te li metterò alla prova. Quello del quale ti dirò: Costui venga con te, verrà; e quello del quale ti dirò: Costui non venga con te, non verrà.

Giudici 7,5 - Gedeone fece dunque scendere la gente all'acqua e il Signore gli disse: Quanti lambiranno l'acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li porrai da una parte; quanti, invece, per bere, si metteranno in ginocchio, li porrai dall'altra.

Giudici 7,6 - Il numero di quelli che lambirono l'acqua portandosela alla bocca con la mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l'acqua.

Giudici 7,7 - Allora il Signore disse a Gedeone: Con questi trecento uomini che hanno lambito l'acqua, io vi salverò e consegnerò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua.

Giudici 7,8 - Essi presero dalle mani della gente le provviste e i corni; Gedeone rimandò tutti gli altri Israeliti ciascuno alla sua tenda e tenne con sé i trecento uomini. L'accampamento di Madian gli stava al di sotto, nella pianura.

Giudici 7,9 - In quella stessa notte il Signore disse a Gedeone: Alzati e piomba sul campo, perché io l'ho consegnato nelle tue mani.

Giudici 7,10 - Ma se hai paura di farlo, scendi con il tuo servo Pura

Giudici 7,11 - e ascolterai quello che dicono; dopo, prenderai vigore per piombare sul campo. Egli scese con Pura, suo servo, fino agli avamposti dell'accampamento.

Giudici 7,12 - I Madianiti, gli Amaleciti e tutti i figli dell'oriente erano sparsi nella pianura, numerosi come le cavallette, e i loro cammelli erano senza numero, come la sabbia che è sul lido del mare.

Giudici 7,13 - Quando Gedeone vi giunse, un uomo stava raccontando un sogno al suo compagno e gli diceva: Ho fatto un sogno ( ). Mi pareva di vedere una pagnotta d'orzo rotolare nell'accampamento di Madian: giunse alla tenda, la urtò e la rovesciò e la tenda cadde a terra.

Giudici 7,14 - Il suo compagno gli rispose: Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Ioas, uomo d'Israele; Dio ha consegnato nelle sue mani Madian e tutto l'accampamento.

Giudici 7,15 - Quando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, si prostrò; poi tornò al campo d'Israele e disse: Alzatevi, perché il Signore ha consegnato nelle vostre mani l'accampamento di Madian.

Giudici 7,16 - Divise i trecento uomini in tre schiere, mise in mano a tutti corni e brocche vuote con dentro fiaccole

Giudici 7,17 - e disse loro: Guardate me e fate come farò io; quando sarò giunto ai limiti dell'accampamento, come farò io, così farete voi.

Giudici 7,18 - Quando io, con quanti sono con me, suonerò il corno, anche voi suonerete i corni intorno a tutto l'accampamento e griderete: Per il Signore e per Gedeone!

Giudici 7,19 - Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunsero all'estremità dell'accampamento, all'inizio della veglia di mezzanotte, quando avevano appena cambiato le sentinelle. Suonarono i corni spezzando la brocca che avevano in mano.

Giudici 7,20 - Anche le tre schiere suonarono i corni e spezzarono le brocche, tenendo le fiaccole con la sinistra, e con la destra i corni per suonare, e gridarono: La spada per il Signore e per Gedeone!

Giudici 7,21 - Ognuno di loro rimase al suo posto, attorno all'accampamento: tutto l'accampamento si mise a correre, a gridare, a fuggire.

Giudici 7,22 - Mentre quelli suonavano i trecento corni, il Signore fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto l'accampamento. L'esercito fuggì fino a Bet-Sitta, verso Sererà, fino alla riva di Abel-Mecolà, presso Tabbat.

Giudici 7,23 - Gli Israeliti si radunarono da Nèftali, da Aser e da tutto Manasse e inseguirono i Madianiti.

Giudici 7,24 - Intanto Gedeone aveva mandato messaggeri per tutte le montagne di Èfraim a dire: Scendete contro i Madianiti e occupate prima di loro le acque fino a Bet-Bara e anche il Giordano. Così tutti gli uomini di Èfraim si radunarono e occuparono le acque fino a Bet-Bara e anche il Giordano.

Giudici 7,25 - Presero due capi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb alla roccia di Oreb, e Zeeb al torchio di Zeeb. Inseguirono i Madianiti e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, oltre il Giordano.

Questo testo, pur se con minore frequenza, ripete Signore 8 volte comunque aldilà dello stretto necessario per il racconto, e anche in questo brano il Signore parla a Gedeone di giorno e di notte.
Ho evidenziato in grassetto alcune parole, perché sembrano, argomenti anche artificiosamente ripetuti in grado di essere segnali di un racconto messianico interno:

  • Madian e Madianiti ricordate 12 volte;
  • accampare, accampamento, citati 8 volte;
  • ho fatto un sogno e sogno, 4 volte come vedremo;
  • spada che si trova 3 volte associata anche al Signore "La spada per il Signore e per Gedeone";
  • le brocche, ripetute 3 volte;
  • suonare il corno, suonare 6 volte e corno/i 7 volte;
  • tre, trecento, il termine tre è ripetuto 8 volte.
Madian e Madianiti è parola formata da 4 lettere ebraiche che senza vocalizzazione, con i criteri che uso per la decriptazione, porta anche a pensare al giudizio finale di Dio che appunto "i viventi giudicherà ".

Accampare, accampamento "machanah", ove del pari, trascurando le vocali, all'interno contiene le lettere "chen" che sono relative alla "grazia", perciò, seguendo il pensiero di un testo messianico con gli stessi criteri di decriptazione dà luogo all'idea che"per i viventi la grazia uscirà ", quella che da parte di Dio porterà il Messia alla fine dei tempi.

Ho fatto un sogno, sogno che nel testo italiano paiono essere riportate per 3 volte, ma in effetti sogno lo è per 4 volte, perché fare un sogno è scritto in ebraico vale a dire sognare un sogno e quindi vale doppio.
Se si entra nell'idea che esista un testo criptato quando si trovano parole ripetute, o si parla di sogno, visione, oracolo, sigillo, sigillato, scritto sulle due facce, vino... ho verificato che sono da interpretare quale segnale che implica una visione doppia e un testo sottostante particolarmente pregnante.

Spada "choeroeb" mi ha ricordato il Vangelo della passione di Luca.
In quel Vangelo si dice: "Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola. Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quel 'uomo dal quale è tradito!" (Luca 22,21s) e dopo il Signore Gesù parla del suo Regno e poi ancora "...soggiunse: Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori." (Isaia 53,12) "Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine." (Luca 22,36s) e nello stesso capitolo si parla ancora di spade finché con una spada sarà colpito da un apostolo l'orecchio destro della guardia del Sommo Sacerdote.
D'altronde Gesù stesso dice "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada." (Matteo 10,34)
Molto simile al pensiero già citato con riferimento a Ioas il padre di Gedeone: "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compi." (Luca 12,49-50)
Quella spada in definitiva può bene inquadrarsi in un racconto messianico ed escatologico; d'altronde basta verificare come l'Apocalisse insista sulla spada:
  • "Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza." (Apocalisse 1,16)
  • "All'angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi: Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli... Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca." (Apocalisse 2,12-16)
  • "Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: Vieni. Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada." (Apocalisse 6,3s)
  • "Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente... Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere." (Apocalisse 19,15 e 19,19-21)
Ed ecco che la citazione "governerà con scettro di ferro" ci porta al problema delle "brocche" o vasi d'argilla.

Le brocche "haccaddim" sono dei vasi e tenuto conto che la lettera nell'indicazione grafica, appunto, è l'icona di un vaso e della cavità di una mano, la lettura della parola "haccaddim" con i miei significati è "vaso ove sbarrata sta acqua ".
Il vaso poi può essere riempito di cosa buona o cattiva, nel caso specifico è pieno d'aiuto per chi è in vita .
Se poi si considera che il significato di , il cavo di una mano, dove non vi sono peli, figura questi del bestiale e del maligno, si ricava che tale lettera in forma traslata è la "rettitudine", sostanza divina dell'Unico, quella che chi l'ha non può morire, la sostanza della prima delle sefirot il Koetoer , la corona il diadema di Dio, ove la "rettitudine gli segna il capo " che trabocca e riempie tutte le altre.
(Vedi: "Tensione dell'ebraismo ad una Bibbia segreta" il paragrafo "La Bibbia segreta cercata dalla cabbalà ebraica")
Col termine "haccaddim" si profila in forma profetica una previsione escatologica: "Entrerà la rettitudine , ad aiutare sarà i viventi " in altre parola la sostanza divina verrà passata ai viventi.
Altro modo di dire vaso e le cui lettere, indipendente dalle vocali che in ebraico non esistono, danno però anche luogo all'idea di "maligno", cioè "di un vaso ove il serpente sta ".
Nel Salmo 2 sul Messia è detto: "Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha detto: io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai." (Salmo 2,7-9)
Nei Vangeli vi sono varie brocche, quella della Samaritana che va ad attingere acqua al pozzo di Sichem e in occasione dell'ultima Pasqua i Vangeli di Marco e Luca al momento di preparare per l'ultima cena segnalano che Gesù dà l'indicazione di un uomo con una brocca d'acqua: "Ed egli rispose: Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà." (Luca 22,10 e Marco 14,13)

Corno/i o "shofar" di cui ho accennato, suonare il corno .
È da immaginarsi il frastuono che provocano trecento shofar suonati assieme. Sulla simbologia del suono dello shofar è esemplificativo il versetto: "Quando nel vostro paese andrete in guerra contro il nemico che vi attaccherà, suonerete le trombe (shofar) con squilli di acclamazione e sarete ricordati davanti al Signore vostro Dio e sarete liberati dai vostri nemici. Così anche nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe (shofar) quando offrirete olocausti e sacrifici di comunione; esse vi ricorderanno davanti al vostro Dio. Io sono il Signore vostro Dio." (Numeri 10,9s)
Si sentì il suo suono sul monte Sinai (Esodo 19,16 e 20,18) e al suo suono caddero le mura di Gerico (Giosuè 6,16).
Annunziano il giudizio divino e la salvezza del popolo di Dio e la fine dell'esilio: "In quel giorno suonerà la grande tromba, verranno gli sperduti nel paese di Assiria e i dispersi nel paese di Egitto. Essi si prostreranno al Signore sul monte santo, in Gerusalemme." (Isaia 27,13)
Le lettere di suonare il corno prefigurano con riferimento al Cristo: " alla fine verserà in azione per tutti la risurrezione , la porterà la Parola ai corpi ."

Tre e trecento porta a pensare alla resurrezione dopo tre giorni del Signore Gesù al terzo giorno dalla crocifissione al far del mattino.
La nuova manifestazione nella gloria del Signore Gesù ricorda la prima teofania al popolo: "Appunto al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore." (Esodo 19,16)

Con questi pensieri mi sono portato a decriptare il versetto Giudici 7,22 perché contiene molti degli elementi di cui ho detto.

Giudici 7,22 - Mentre quelli suonavano i trecento corni, il Signore fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto l'accampamento. L'esercito fuggì fino a Bet-Sitta, verso Sererà, fino alla riva di Abel-Mecolà, presso Tabbat.





Giudici 7,22 - A riportarsi sarà il Crocifisso si riverserà alla vista portando il Risorto la potenza della risurrezione ai viventi . Quel primo la porterà a tutti che usciranno simili () al Verbo per i corpi e tutti portati saranno dalla risurrezione in vita . Per il Signore riverranno () dalle tombe i corpi dentro degli uomini puri da azione di perversità () e dentro tutti entrerà a rivivere la grazia che uscì , portata che fu dall'angelo (ribelle) dai viventi ad uscire . Nelle midolla l'energia rientrerà per sempre . Dentro saranno nel Crocifisso ad entrare i risorti . Nel cuore gli entreranno anche gli stranieri . Con i corpi nel Crocifisso entreranno nell'eternità . I risorti il Verbo tutti al Padre potente vivi i racchiusi porterà , nel Potente entreranno lassù nel cuore ad abitare tutti .

Giudici 7,22 - A riportarsi sarà il Crocifisso. Si riverserà alla vista portando il Risorto la potenza della risurrezione ai viventi. Quel primo la porterà a tutti che usciranno simili al Verbo per i corpi e tutti portati saranno dalla risurrezione in vita. Per il Signore riverranno dalle tombe i corpi dentro degli uomini puri da azione di perversità e dentro tutti entrerà a rivivere la grazia che uscì, portata che fu dall'angelo (ribelle) dai viventi ad uscire. Nelle midolla l'energia rientrerà per sempre. Dentro saranno nel Crocifisso ad entrare i risorti. Nel cuore gli entreranno (anche) gli stranieri. Con i corpi nel Crocifisso entreranno nell'eternità. I risorti, il Verbo tutti al Padre potente vivi a racchiudere porterà. Nel Potente entreranno lassù nel cuore ad abitare tutti.
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