BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2010  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheSan Giuseppe - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

RICERCHE DI VERITÀ...

 
VITTORIA SUL DRAGO
SANATI NEL GIORDANO

di Alessandro Conti Puorger
 

    parti precedenti:

PERCHÉ QUESTO ARTICOLO »
IMPURITÀ NELL'EBRAISMO »
LEBBRA E LEBBROSI »

RICORDI EGIZI
È opportuno fare un salto nella cosmogonia dell'antico mondo egizio.
Le lettere di "sa'ar" , infatti, in cui può ricadere la lebbra segnalata dalla pelle che inizia a diventare bianca, si può leggere: "È sceso Ra " cioè il dio Sole... e Ra per l'ebraismo era il male assoluto.
Il bianco era il suo colore, cioè un avviso del male, ma poteva anche essere segno di santità vera e ciò doveva essere controllato.
Ci si avvicinava comunque all'imponderabile.
Dalla scuola di Eliopoli, città del Basso Egitto, detta "Iunu" ove nel periodo di Amarna il re Akhenaton costruì ad Aton il tempio Wetjes Aten (elevazione del disco solare deificato), si era affermato e propagato il culto solare.

In principio c'era Nun, oceano col seme di tutto da cui venne la "Enneade" il gruppo dei nove dèi principali.
Emerse una collina, sorse il Sole Ra o "Atum" o "Aton" e da questi aria-Shu e umidità - Tefnut che generarono la terra - Geb e il cielo - Nut.
Ne nacquero quattro dèi: Osiride, Iside, Seth e Nefti.
Osiride, primo faraone d'Egitto, creatore dell'agricoltura, fu ucciso per gelosia dal fratello "Seth" in perenne lotta contro il bene, restò signore dell'oltretomba.
"Iside", la sposa, con arti alchemiche e con la forza dell'amore, ritrovato il corpo dello sposo ne ebbe il figlio, Horus che affrontò Seth, nella lotta perse l'occhio sinistro (eclisse di luna), ma gli fu riconosciuto il diritto di regnare sul trono d'Egitto.
Ogni faraone era ritenuto la reincarnazione di Horus.
Ra e Horus, divinità solari, erano rappresentate con testa di falco, perché vola alto ed ha vista acuta e azione rapida.
Horus, figlio di Osiride e di Iside, simbolo del il sole nascente aveva per occhio il sole e per l'altro la luna.
Osiride re divino, sovrano dell'Oltretomba, Re e Giudice dei morti, era raffigurato bianco come una mummia con corona flagello e bastone segni del Faraone, simbolo della fertilità del Nilo e della rigenerazione, rappresentava il sole notturno ed era collegato alla costellazione di Orione.
Noto amuleto era l'occhio Udjat, rivolto a sinistra di colore nero, associato alla luna o Osiride, o a destra di colore bianco associato al sole o Ra.
Iside sorella-sposa di Osiride collegata alla luna e alla stella Sirio col simbolo di un trono in testa e l'Ankh il simbolo della vita in mano con un sistro, era protrettice dei naviganti, Dea della sapienza, guaritrice.


Toth dio della sapienza, scriba divino di Osiride, è rappresentato da Ibis, il grande uccello del Nilo, bianco e nero sono i suoi colori, quelli della scrittura, infatti, è sovrintende a lettere, numeri, geometria e astronomia, tiene i libri dei giudizi. La controparte femminile è Ma'at, verità e giustizia con una piuma di struzzo tra i capelli, presente al giudizio dei morti; il cuore del defunto doveva errere più leggero di quella piuma per entrare nel Duat. Da Toth viene lo scrivano immortale Seshat "Signora della Casa dei Libri".
Duat - aldilà era la dimora della divinità nel mondo delle stelle, come prova il segno di casa e di stella del primo geroglifico che riporto:

oppure

Il faraone morto, con un viaggio alchemico su una barca sacra, dal Nilo passava al Duat se la via lattea era bassa come in prosecuzione sull'orizzonte.
Dato che la posizione delle costellazioni di una notte qualsiasi si ritroverà identica in cielo tra 25.920 anni è stato verificato che circa nel 10.500 a.C. la via lattea era proprio in continuazione del Nilo, data a cui si ritiene fu fatto risalire il mito di Osiride e su tale data furono impostati gli orientamenti della sfinge e delle piramidi Cheope, Chefren e Micerino, paragonate alla cintura di Orione.
A quella data corrisponde il sorgere della costellazione del Leone perfettamente all'est indicato dall'allineamento della Sfinge.
Il Faraone attendeva la risurrezione probabilmente per una data in cui si fosse riverificata quella condizione e preparava la tomba e la nave per viaggiare dal Nilo sulla via lattea verso Orione? (Vedi: "La durata della creazione")
Si sono ritrovati interrati vicino alle piramidi barche e canali verso il Nilo e modellini di barche solari Neshmet nelle tombe dei notabili.

Neshmet (in ebraico "Nishmat" è "anima, soffio")

In base al principio come in cielo così in terra, nella piana di Giza gli egizi avevano raffigurato ciò che è in cielo; pensavano che la "casa di Sokar", ovvero la presunta sepoltura di Osiride, fosse luogo di rinascita, da lì con la barca solare avrebbe raggiunto la "terra di Sokar" del cielo.
Il "Libro di ciò che è nel Duat" libro dell'Amduat, riprodotto sulle pareti della tomba di Tutmosi III, illustra il viaggio nel mondo dei morti del Re Sole, di Osiride. 1° faraone, prototipo del viaggio di ciascun faraone defunto.
Si sviluppa in 12 tappe come le case dello zodiaco partendo dal cunicolo Re-stau, "il sentiero delle Porte Nascoste" che era una galleria all'interno della Grande Piramide e la quinta tappa di quelle illustrazioni corrisponde alla caverna di Sokar indicata con linee rosse, il "mare di fuoco" per i dannati.

Questa parentesi era necessaria per ricordare la cultura che aveva sedimentato per oltre 400 anni nei discendenti del patriarca Giacobbe - Israele nel paese d'Egitto da dove uscirono gli ebrei in epoca poco antecedente, secondo la tradizione, agli scritti del Levitico sulla lebbra.
Al tempo degli egiziani così si pensava che il lebbroso fosse stato toccato dal dio Ra o da altra potente divinità; il colore della divinità, infatti, era il bianco candido e sui templi egizi c'erano lunghe aste con stendardi bianchi.
I morti imbalsamati con tele bianche erano ormai in mano agli dei.
Uno dei segni che Iahwèh diede a Mosè nell'episodio del roveto ardente per dimostrare al Faraone come credenziale che era ambasciatore investito di potere divino fu proprio una mano che a comando diveniva lebbrosa: "Il Signore gli disse ancora: Introduci la mano nel seno! Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò; ecco la sua mano era diventata lebbrosa bianca come la neve. Egli disse: rimetti la mano nel seno. Rimise in seno la mano e la tirò fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne." (Esodo 4,6-7 Vedi paragrafo "Mosè ebreo" dell'articolo "Tracce di geroglifici nel Pentateuco - 2° parte" nella rubrica "Lettere ebraiche e codice Bibbia")

È necessaria una breve digressione sui colori.
Il significato simbolico di bianco e nero è simile per tutti i popoli, perché relativi all'esperienza dello splendore solare e del buio delle notti senza luna.
Per la religione solare egizia erano segni della divinità.
Nero, assenza di colore, allude a morte e oltretomba, rinascita e rigenerazione, ricorda il limo delle inondazioni che fertilizzava e rigenerava l'Egitto, detto Kemet, Terra Nera. Osiride, signore dell'oltretomba e dio della rinascita della natura, è detto il Nero, ma è vestito di bianco. L'universo ebbe origine dal nero del caos, ma gestito con intelligenza. (Vedi: L. Luzzatto-R. Pompas, "Il significato dei colori nelle civiltà antiche", cit., p. 52)
Rosso, colore aggressivo, ricorda il sangue, minaccia, rabbia e vittoria, era specifico del dio Seth che aveva occhi e capelli rossi, colore del fuoco che tutto distrugge. Si pensi ai segni rossi posti sulle case Israelite per la prima Pasqua, quando si aprì l'esodo quando doveva passare l'angelo sterminatore.
Bianco, tinta araldica dell'Alto Egitto (Menfi) dotato di "Corona Bianca" a cono, è pure mancanza di colore, indica purezza e santità della divinità segno di gioia e festa, faceva presente la morte e l'entrata nel mondo ultraterreno; era il colore ieratico sacerdotale e il vestito delle mummie per presentarsi agli dèi.
L'idea del bianco si ritrova nei Vangeli quale irruzione di divinità:
  • "Un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve." (Matteo 28,2s)
  • "E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce." (Matteo 17,2)
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2010 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  RICERCHE DI VERITÀ...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e sh́n

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy